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- Zalando.it sneakers nike donna - Sneakers basse. Welcome to the best deal sneakers nike donna You can enjoy High Quality,best price and fast shipping Napoli, Benitez: ''Il rinnovo? Ne sto parlando con De Laurentiis, non escludo nulla'' - Repubblica.it Rafael Benitez(agf) NAPOLI - Rafa Benitez e il suo futuro. Il tecnico del Napoli affronta l'argomento a Sky Sports Uk. Il contratto scade a giugno, ma sta discutendo con De Laurentiis del rinnovo. "Ne stiamo parlando". La fumata azzurra, però, non c'è ancora. "Al momento non mi sento di escludere nessuna possibilità. La mia famiglia vive ancora in Inghilterra, quindi dovrà valutare tante cose". L'ipotesi di una permanenza, però, non è da escludere: "Siamo una squadra in crescita, bisogna vedere con quale velocità possiamo migliorare ancora di più. E' un discorso che ho già fatto con la società e presto ne parleremo ancora".Le parti si ritroveranno probabilmente già a gennaio, ma non è escluso che la risposta di Benitez possa arrivare entro marzo. "I primi colloqui con De Laurentiis ci sono già stati. Non so quando affronteremo nuovamente l'argomento, ma lo faremo senz'altro. Ripeto, a Napoli sono felice e sto bene. Nel calcio, comunque, non si sa mai". I bookmakers sono scatenati e già quotano (6 a 1) un suo ritorno sulla panchina del Liverpool al posto di Brendan Rodgers che sta vivendo un'annata molto difficile. De Laurentiis, però, è convinto di spuntarla, magari offrendo allo spagnolo un contratto annuale con opzione per il secondo. "Ma adesso sono molto concentrato sui prossimi impegni - ha concluso Benitez - Vogliamo vincere nel corso di questa stagione, quindi pensiamo ad ottenere il massimo, poi capiremo dove saremo arrivati". VERSO IL CAGLIARI - La squadra si ritrova oggi al centro tecnico di Castel Volturno. Da valutare le condizioni di Christian Maggio che ha saltato la sfida con l'Albania per l'influenza. L'esterno spera di recuperare per la gara di domenica ed essere regolarmente al suo posto con il Cagliari. Domani, invece, dovrebbe rientrare Dries Mertens, reduce dal brutto colpo alla testa rimediato in Belgio-Galles. Il giocatore è stato dimesso ieri dalla clinica di Bruxelles ed è atteso dallo staff medico azzurro per ripetere tutti gli esami alla testa. Poi si prenderà una decisione sul suo ritorno in campo. "E' stata una cosa terribile ciò che è successo a Mertens ed anche i calciatori in campo hanno avuto subito la sensazione che fosse qualcosa di grave perché non prendeva conoscenza e per un minuto intero non ha mosso il corpo - ha detto a Crc il medico della nazionale belga Kris Van Cromburgge -Lo abbiamo immobilizzato immediatamente sulla barella per evitare che un movimento potesse creare ulteriori danni al suo corpo. Era paralizzato dopo il contrasto e solo dopo 24 ore la situazione si è normalizzata. Ma lo spavento è stato terribile, quell'impatto è stato terribile". "Sono costantemente in contatto con Alfonso De Nicola e con Benitez e domani probabilmente sarò a Napoli col ragazzo - svela il medico belga - L'infortunio è stato terribile, ma ora Mertens sta abbastanza bene: ha temuto per la sua carriera, dopo lo scontro mi ha detto che non sentiva più le gambe"..
Tendenze scarpe primavera-estate 2013, le Esparock! sneakers nike donna , Gisele Bundchen pazza per le sneakers si Isabel Marant sneakers nike donna,Lega Pro: Bassano frenato dal maltempo. Ascoli e Benevento non perdono la testa - Repubblica.it ROMA –E' il maltempo che ha colpito varie zone della Penisola a rovinare un po' il 'fine settimana lungò degli appassionati di Lega Pro, tra incontri rinviati, sospesi per impraticabilità di campo o comunque disputati su terreni pesanti, che non agevolano certo lo spettacolo. E così, soprattutto nel girone A, l'evolversi della situazione di classifica dopo il 13° turno (quindi a un terzo del cammino complessivo) risente delle gare rimandate a data da destinarsi per le condizioni meteo, in particolare davvero proibitive tra Piemonte e Lombardia, con tre incontri non giocati.ALESSANDRIA-BASSANO RINVIATA, REAL VICENZA STENDE NOVARA ED E' IN VETTA - Monza-Torres, infatti, è stata rinviata dopo 30′ di gioco, mentre al 'Sinigaglià di Como l'arbitro Amoroso di Paola, dopo aver constatato che il pallone non rimbalzava sul terreno, ha deciso di rimandare i giocatori lariani e della Cremonese negli spogliatoi e rimandare il derby. A data da destinarsi anche Alessandria-Bassano, partita rinviata per motivi di sicurezza pubblica viste le esondazioni del Bormida in varie zone della città piemontese. Ad approfittare del rinvio del match dei veneti di Asta è quindi il Real Vicenza che vola momentaneamente al comando piegando il Novara con un 3-0 senza storia grazie a Bardelloni, Malagò e Bruno. Lo scivolone del Novara di Toscano, reduce da un poker di vittorie, favorisce il Pavia, che stende 3-0 il Giana Erminio e sale al terzo posto: dopo un'autorete di Perico sono Ferretti e Cogliati a mettere al sicuro il risultato per la formazione di Maspero.COLPO AREZZO, SUCCESSI PER VENEZIA E MANTOVA - Si riscatta l'Arezzo, che con le marcature di Dettori ed Erpen passa per 2-1 a Busto Arsizio contro la Pro Patria (non è sufficiente Serafini) che stecca dopo il debutto vincente iniziale di Aldo Monza. Continua la risalita del Venezia: la doppietta di Greco, con un gol per tempo, all'Albinoleffe (esordio amaro per il nuovo tecnico Roberto Bonazzi, subentrato ad Alessio Pala) vale la terza vittoria consecutiva dall'avvento di Serena in panchina. Se il confronto tutto lombardo Renate-Feralpisalò chiuderà il programma lunedì sera, dal canto suo il Mantova sfrutta l'impegno casalingo contro il fanalino di coda Pordenone per allontanarsi dalla zona calda della classifica con l'1-0 siglato dall'ex genoano Raggio Garibaldi.SUDTIROL, BUONA LA PRIMA PER SORMANI JR - Comincia con il piede giusto l'avventura di Adolfo Sormani alla guida del Sudtirol: il figlio del grande Angelo Benedicto Sormani, oriundo della nazionale italiana di calcio negli anni '60, conduce gli altoatesini al successo per 2-0 nello scontro diretto per la salvezza con il Lumezzane di Braghin con i gol del capocannoniere Fischnaller e di Lendric.Girone A, 13/a giornata: Monza-Torres sospesa per impraticabilità di campo, Unione Venezia-Albinoleffe 2-0, Real Vicenza-Novara 3-0, Como-Cremonese rinviata, Alessandria-Bassano rinviata, Mantova-Pordenone 1-0, Pro Patria-Arezzo 1-2, Pavia-Giana Erminio 3-0, Sudtirol-Lumezzane 2-0, Renate-Feralpisalò lunedì ore 20.45.Classifica: Real Vicenza 26 punti; Bassano* 25; Pavia 24; Monza* e Como* 23; Novara 22; Alessandria* 20; Arezzo e Unione Venezia 19; Feralpisalò* 17; Giana Erminio, Sudtirol e Torres* 16; Mantova 14; Renate* e Cremonese* 13; Pro Patria 11; AlbinoLeffe e Lumezzane 10; Pordenone 5.* = 1 partita in menoLA CAPOLISTA ASCOLI CHIAMA E IL PISA RISPONDE - Nel gruppo B non ha alcuna intenzione di rallentare la sua corsa di testa solitaria l'Ascoli, che cala il poker contro il Forlì (in dieci già al 27′ per il rosso a Reato) al 'Del Duca': per l'undici di Petrone (ottavo risultato utile di fila, 13 punti nelle ultime 5 gare) in gol nel primo tempo Perez, poi nella ripresa Chirico', quindi Mengoni e Carpani per il definitivo 4-0 che permette ai bianconeri di mantenere tre lunghezze di vantaggio sul Pisa. La corazzata nerazzurra risponde alla capolista sbancando il campo del Prato grazie al solito Arma, mentre la Spal viene inchiodata sullo 0-0 dall'Ancona ed è affiancata da altre tre compagini a quota 21.AQUILA E PISTOIESE CORSARE, HARAKIRI GROSSETO A PONTEDERA - Si tratta delle abruzzesi Teramo (1-0 alla diretta concorrente Reggiana nel match deciso in avvio da Bucchi) e L'Aquila, che passa di misura sul campo del Santarcangelo grazie a Ceccarelli, e della Pistoiese di Cristiano Lucarelli, capace di espugnare Lucca con un gol al 93′ di Mungo (prima erano andati a segno Lo Sicco e Romeo). Un gradino più sotto si porta il Pontedera al termine di un finale di derby pazzesco col Grosseto: sotto di una rete all'88′, i padroni di casa segnano con Della e Luperini (in pieno recupero) e vincono 2-1 una sfida che i tifosi ricorderanno a lungo. Tra le toscane brusco stop per il Tuttocuoio, al tappeto a Gubbio con un sonoro 4-0: doppio Loviso, Mancosu e Regolanti per gli umbri di Acori.CELLINI POKER E CARRARESE STENDE PRO PIACENZA - Se il maltempo ha indotto a non disputare Savona-San Marino (debutto rimandato quindi per Fabrizio Tazzioli sulla panchina dei titani), la Pro Piacenza incassa l'ottava sconfitta di una stagione tutta in salita (anche per via della penalizzazione) subendo un pesante 4-0 sul campo della Carrarese e finendo il match in nove per le espulsioni di Rieti e Ignico. Grande protagonista Cellini, autore di tutti e quattro i gol dei marmiferi, con il portiere Alfonso ad evitare un passivo più pesante parando un rigore a Merini.Girone B, 13/a giornata: Ascoli-Forlì 4-0, Carrarese-Pro Piacenza 4-0, Teramo-Reggiana 1-0, Santarcangelo-L'Aquila 0-1, Gubbio-Tuttocuoio 4-0, Lucchese-Pistoiese domenica 1-2, Prato-Pisa 0-1, Spal-Ancona 0-0, Pontedera-Grosseto 2-1, Savona-San Marino rinviata.Classifica: Ascoli 26 punti; Pisa 23; L'Aquila, Pistoiese, Teramo e Spal 21; Pontedera 20; Reggiana e Tuttocuoio 19; Ancona 18; Grosseto 17; Gubbio e Prato 16; Forli', Carrarese e Savona* 15; Lucchese 12; Santarcangelo 9; San Marino* 8; Pro Piacenza (-8) 3.* = 1 partita in menoPAGANESE FRENA BENEVENTO, SALERNITANA IN SCIA - E' una giornata pro Salernitana invece nel girone C, dove il Benevento acciuffa un sofferto pareggio (2-2) sul terreno della Paganese e i granata del patron Lotito si riportano dunque in scia alla capolista grazie all'affermazione di misura al 'Granillò con rete decisiva di Calil in un match caratterizzato anche dalle espulsioni di Tuia (fallo da ultimo uomo) da una parte e Rizzo (somma di ammonizioni) dall'altra. Una gara in cui i tifosi della curva sud della Reggina sono rimasti fuori dallo stadio per solidarietà con gli ultras salernitani per le restrizioni dell'Osservatorio nazionale del Ministero dell'Interno sulla tessera del tifoso. E al termine del match il tecnico Francesco Cozza si è presentato in sala stampa annunciando le proprie dimissioni dalla guida della formazione calabrese, ora ultima in classifica con appena 6 punti. L'undici di Menichini si porta invece a quota 28, appena una lunghezza sotto i giallorossi che al 'Torrè di Pagani deve recuperare due volte contro la scatenata truppa di Andrea Sottil, una delle compagini più in forma del momento. Calamai porta subito in vantaggio i padroni di casa, ripresi da un colpo di testa di Alfageme, poi prima dell'intervallo cartellini rossi all'estremo difensore azzurrostellato Casadei e a Celjak ristabilendo la parità numerica. Girardi rispinge avanti i locali, però il Benevento trova un contestatissimo calcio di rigore realizzato al 70′ da Eusepi che consente agli uomini di Fabio Brini di conservare l'imbattibilità. Tra le proteste vibranti dei padroni di casa l'arbitro espelle Bocchetti prima della realizzazione, ma anche in 9 contro dieci la Paganese regge e allunga a sei turni la propria striscia positiva.PARI INTERNI PER JUVE STABIA E LECCE, IL CATANZARO A SANDERRA - Chi non sfrutta appieno gli impegni casalinghi sono Juve Stabia e Lecce, entrambe costrette ad accontentarsi di un 2-2. Le "Vespe" guidate da Pancaro fanno i conti con il buon momento del Foggia, formazione in crescita di rendimento, che nonostante l'espulsione del portiere Narciso al 17' con Iemmello e Cavallaro ribalta il vantaggio iniziale di Ripa spaventando i campani, che ringraziano Di Carmine per il definitivo pari a un quarto d'ora. Mastica amaro invece la squadra salentina, a cui al "Via del Mare" non basta una doppietta di Doumbia nel primo tempo per centrare il poker di successi consecutivo e mettere sotto il Catanzaro, che rimonta con i gol di Ilari e Maiorano allo scadere dando una bella risposta di carattere a Massimo D'Urso, il vice dell'esonerato Francesco Moriero. Poi nella serata di domenica il club giallorosso ha comunicato di aver affidato a Stefano Sanderra la guida tecnica della prima squadra. Così a ridosso di Miccoli e compagni si riporta la Casertana di Gregucci, che ritrova i tre punti piegando 2-1 il Martina Franca, illuso da Magrassi ma poi messo in ginocchio nel giro di sette minuti da Alvino e Diakite. Se la Vigor Lamezia incassa tre schiaffi nel derby calabrese a Cosenza (Fornito, Caccetta e Cori firmano il tris dei locali per una vittoria preziosa come l'ossigeno) chiudendo anche in dieci per il rosso a Malerba nel recupero, risale il Matera, che regola il Savoia grazie alla doppietta di Mucciante e raggiunge Foggia e Vigor Lamezia a quota 21.RIPARTE LUPA ROMA, MESSINA 1-1 COL FANALINO AVERSA - Torna al successo anche la Lupa Roma, che con un gol di Tajarol infligge all'Ischia la sesta sconfitta consecutiva. Raccoglie invece solo un punto il Messina al 'San Filippò contro il fanalino di coda Aversa Normanna (ancora a secco di vittorie), capace con De Vena di replicare al vantaggio dei peloritani con Damonte. Infine non si fanno male Barletta e Melfi che con un nulla di fatto in Puglia compiono un passetto verso la tranquillità.Girone C, 13/a giornata: Reggina-Salernitana 0-1, Cosenza-Vigor Lamezia 3-0, Paganese-Benevento 1-1, Juve Stabia-Foggia 2-2, Messina-Aversa Normanna 1-1, Lecce-Catanzaro 2-2, Matera-Savoia 2-0, Lupa Roma-Ischia 1-0, Casertana-Martina Franca 2-1, Barletta-Melfi 0-0.Classifica: Benevento 29 punti; Salernitana 28; Juve Stabia 26; Lecce 25; Casertana 24; Vigor Lamezia, Foggia (-1) e Matera 21; Catanzaro e Lupa Roma 20; Paganese 16; Messina 14; Melfi 13; Barletta 12; Cosenza 11; Martina Franca 10; Savoia 8; Ischia 7; Reggina (-4) e Aversa Normanna 6.
confronta prezzi e offerte sneakers nike donna, Jobs Act, Camusso: "Partita non è chiusa". Landini: "Avanti fino in fondo". E Ncd apre all'accordo - Repubblica.it Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, e il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini(agf) ROMA - Il giorno dopo l'accordo raggiunto all'interno del Pd sul Jobs act, nelle piazze di tutta Italia sono andati in scena oltre venti i cortei organizzati per lo 'Strike Sociale', una mobilitazione promossa da Fiom, Cobas e sindacati autonomi, studenti e precari, attivisti per i diritti civili, esponenti dei centri sociali e delle "occupazioni culturali". A Milano la manifestazione più ampia organizzata da Fiom-Cgil, che ha indetto uno sciopero dei metalmeccanici in tutto il Centro-Nord. Dietro lo striscione 'Lavoro legalità uguaglianza democrazia, sciopero generale', hanno sfilato uno di fianco all'altro il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, e quello della Fiom, Maurizio Landini. Scontri con feriti, lanci di petardi e uova si sono verificati durante alcuni cortei: a Padova alcuni agenti sono rimasti feriti mentre a Milano la polizia ha caricato i manifestanti. Segnali d'apertura. E mentre la piazza protestava, sul fronte della maggioranza sono arrivati segnali di apertura da Ncd che ieri aveva fortemente criticato il nuovo testo. Proprio il capogruppo Ncd al Senato, Maurizio Sacconi, che aveva definito inaccettabile la nuova versione, chiedendo un'urgente riunione di maggioranza, pena la rottura, oggi si dice ottimista: "L'accordo? Ci stiamo lavorando, non è ancora fatto, ma mi pare che ci siano tutte le condizioni per raggiungerlo". E più tardi, il ministro dell'Interno Angelino Alfano conferma: "L'intesa è vicina". Non è preoccupato per la posizione di Ncd il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini: "Il confronto è giusto. Quanto ai licenziamenti nella delega noi introduciamo un titolo, un principio, che è la modifica dell'articolo 18 per estendere i diritti anziché ridurli, poi ci saranno i decreti attuativi". Sulle proteste di oggi, Guerini ha sottolineato l'importanza di rispettare la piazza, ma anche chi non ha partecipato alle manifestazioni: "In piazza c'è una sigla sindacale, la Cgil, che ascoltiamo, ma ascoltiamo pure le sigle che non sono in piazza", ha detto. "La piazza - ha spiegato - si rispetta, le manifestazioni si ascoltano, ma noi stiamo mettendo in campo con la legge di stabilità misure che vanno a sostegno del reddito, gli 80 euro, misure che diminuiscono la tassazione così come con il Jobs act estendiamo la platea dei diritti". Susanna Camusso dice che non basta? "Ne prendiamo atto, ma il governo Renzi sta facendo uno sforzo titanico che nessuno ha mai fatto". LA MAPPA DELLE MANIFESTAZIONICamusso: "La partita non è chiusa". "La partita non è chiusa, non è un voto di fiducia che cambierà il nostro orientamento, la nostra iniziativa". Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, non arretra e risponde al premier Matteo Renzi che sul Jobs act si è detto pronto a chiedere il voto di fiducia. Applausi, ma anche qualche fischio, hanno accolto la leader Cgil sul palco in Piazza Duomo. Il segretario Cgil 'boccia' poi la mediazione raggiunta all'interno del Pd: "Non ci pare che quella mediazione sia una risposta per mantenere la difesa dei diritti che noi facciamo. Siamo in tantissimi - ha sottolineato Camusso - e questa è la conferma di quello che diciamo da sempre: c'è bisogno di un grande investimento pubblico che crei lavoro e rimetta in sicurezza il Paese. Il governo Renzi dovrebbe decidere di investire per creare lavoro, invece che continuare in una ricetta di riduzione dei diritti". Alla leader Cgil ha risposto il presidente del Pd, Matteo Orfini: "Questa volta ha ragione @SusannaCamusso: la mediazione del Pd sul jobs act non difende i diritti. Li estende", ha scritto su Twitter. Questa volta ha ragione @SusannaCamusso: la mediazione del Pd sul jobs act non difende i diritti. Li estende.— orfini (@orfini) November 14, 2014 Landini: "Renzi contro lavoratori, così va a sbattere". Quello che arriva dalla piazza, secondo il segretario generale Fiom, è un messaggio che la gente che lavora lancia al governo: "Dice che non è questa la strada e siamo pronti ad andare avanti fino in fondo. Chi è in piazza non parla solo al sindacato, ma al Paese, al governo perché devono capire che per risolvere i problemi bisogna farlo con chi lavora", ha aggiunto Landini, che ha sottolineato che le posizioni del governo sono quelle di Confindustria: "L'attacco assurdo allo statuto dei lavoratori, la riduzione delle tasse senza garanzie sugli investimenti: queste sono le richieste di Confindustria. Ma così si va a sbattere. Abbiamo offerto il dialogo a Renzi, ma lui lo rifiuta. Lui ha scelto un'altra strada, noi gli diciamo- ha concluso Landini- che c'è bisogno di unire il Paese, non di dividerlo". Anche il segretario Fiom è duro sulla mediazione del Partito democratico: "La possibile mediazione che il Pd ha trovato è una presa in giro dei lavoratori perché serve solo a quei parlamentari di conservare il proprio posto. Non serve ai lavoratori e alla difesa dei loro diritti".L'accordo non convince. Il dibattito sul Jobs act prosegue anche all'interno del Pd: "Neanche io sono molto contenta di questo accordo. Adesso lo guarderò, ma non so se in quelle modifiche sono previste le risorse e voglio capire come viene cambiato l'articolo 18. Io credo che non andasse toccato", ha detto la presidente della commissione antimafia, Rosy Bindi. "Mi riprometto di leggere il testo - ha aggiunto - io non avevo approvato le conclusioni della direzione, se si tratta del mero recepimento e per di più senza risorse del deliberato della direzione faccio fatica a ritrovarmi in quel testo". Un vero e proprio ultimatum arriva a Renzi da Renato Brunetta: "Caro Matteo Renzi ti sfido! Se il primo gennaio i decreti legislativi del Jobs act non saranno in vigore, ti dimetti? Gradita risposta", ha scritto su Twitter il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. Caro @matteorenzi ti sfido! Se il primo gennaio i decreti legislativi del #jobsact non saranno in vigore, ti dimetti? Gradita risposta— Renato Brunetta (@renatobrunetta) November 14, 2014 Molto critico nei confronti del Jobs act il leader di Sel Nichi Vendola, che ha partecipato al corteo della Fiom: "Il Jobs act è davvero un terreno recessivo: permangono le decine di forme di lavoro precario, c'è la possibilità del demansionamento. E sopratutto non è la risposta necessaria per combattere la crisi, servono una politica per creare lavoro nel Paese e una politica industriale che non ci sono. Per noi - ha aggiunto - non ci sono pannicelli caldi che possano migliorare quel provvedimento, e la battaglia parlamentare che condurremo nei prossimi giorni sarà in questa direzione. Anche il governo ha un'occasione di cambiare verso. Per far cambiare l'Italia. Davvero". sneakers nike donna Fiorentina, Gomez scalpita: "Sto bene, il gol arriverà. Partire? Adesso non avrebbe senso" - Repubblica.it Mario Gomez FIRENZE – Punta deciso a recuperare il tempo perduto, per tornare protagonista con la Fiorentina, ora che i guai fisici sembrano essere definitivamente alle spalle. E' ancora a caccia della prima rete stagionale Mario Gomez, dopo uno stop di quasi 45 giorni per un infortunio muscolare alla coscia, che si è andato ad aggiungere ai due incidenti alle ginocchia che nella passata stagione lo costrinsero a stare fermo per quasi sette mesi e a saltare il Mondiale, vinto poi dalla sua Germania.GOMEZ: "ORA STO BENE, I GOL ARRIVERANNO" - La settimana di sosta per gli impegni delle Nazionali (Loew non l'ha convocato: "Io adesso devo pensare alla mia forma e a vincere le partite con la Fiorentina") gli hanno permesso di lavorare con maggiore intensità nella ricerca della miglior condizione atletica, presupposto indispensabile per sbloccarsi e rompere il digiuno di reti. "Ora sto bene, sono almeno tre settimane che mi alleno bene con la squadra - sottolinea il centravanti ex Bayern Monaco - e la voglia di segnare è tanta, ma so che il gol arrivera'. Nelle ultime partite ho avuto tante opportunità. Per me è importante avere la sicurezza nei movimenti, questa arriva negli allenamenti e con le vittorie. Devo continuare ad allenarmi duro durante la settimana". Parole che per i tifosi della Fiorentina, e ancor di più per Vincenzo Montella, sono musica."CLASSIFICA? NON LAMENTIAMOCI E LAVORIAMO" - Il popolo viola spera che con il ritorno al top del bomber tedesco la squadra possa cominciare a risalire una classifica fin qui certamente deludente. "Non dobbiamo lamentarci troppo, ma concentrarci sul nostro lavore e al campo. Certamente possiamo dare di più", assicura il tedesco che poi spende parole anche per due compagni di squadra, il primo è Marin che come lui è stato fermato da problemi fisici, il secondo è Babacar che ha sostituito sia lui che Rossi in questo periodo. "Marin è un ottimo calciatore. Ha bisogno di ritrovare il ritmo partita ma senza pressione. Babacar invece farà una grande carriera". I risultati stentano ad arrivare ma Gomez assicura che "lo spogliatoio non è assolutamente fragile. A nessuno piace perdere, ma come ho già detto adesso dobbiamo soltanto pensare a lavorare". "Ai miei compagni non ho da chiedere nulla in particolare - continua l'ex Bayern Monaco -. I gol di una squadra arrivano attraverso la sicurezza di un attaccante quando si trova davanti alla porta avversaria". #video-100867384 {position:relative;}#video-100867384 .overlay-play {position:absolute;width:100px;height:100px;left:229.0px;top:120.5px;background:transparent url('http://video.repubblica.it/common/static/player/2014/images/rrtv/player-placeholder-play.png') center center no-repeat;} Condividi "ANDARE VIA ADESSO DA FIRENZE NON AVREBBE SENSO" - Nessuna voglia di parlare di mercato e a chi gli chiede del suo futuro e del possibile interessamento di altri club, il tedesco risponde: "sono venuto alla Fiorentina con tanta voglia di far bene. Andare via adesso da Firenze non avrebbe senso". Il rapporto con i tifosi è buono: "ci hanno sempre dato una mano". Capitolo Pallone d'Oro e una risposta alla cancelliera Angela Merkel. "Spero che il trofeo vada a un tedesco. Io dico Neuer o Cristiano Ronaldo. La Merkel ha detto che sono un po' fragile? Non penso che abbia ragione, lo ha detto da tifosa, non certo da esperta di calcio. Però io per sette anni non ho mai avuto problemi fisici. Purtroppo non posso cambiare gli ultimi 12 mesi e il grave infortunio avuto e comunque ora devo solo guardare avanti. In questo momento per me conta più la Fiorentina della Nazionale"."SFIDA CON TONI? E' UNA PERSONA SEMPRE MOLTO POSITIVA" - Domenica ci sarà la sfida in programma al Bentegodi, con il Verona di Luca Toni che alla Fiorentina ha dato tanto in termini di gol ed è stato anche compagno di Gomez nel club bavarese. "Quando penso a lui mi viene sempre da ridere, ci ho giocato insieme solo un anno - afferma il calciatore classe 1985 - ma è un esempio per me anche quando le cose non vanno bene. Lui è una persona molto positiva, sempre a testa alta".