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Buy online nike air 90 su Trova Prezzi. Cheap and best quality nike air 90 2013 latest Luxury Items free Shipping Telefono Azzurro: gli adolescenti guardano al futuro, amano i selfie e bevono alcol - Repubblica.it ROMA - "Cosa vogliono i giovani?" Dare una risposta a questa domanda non è mai facile e il Telefono Azzurro ci ha voluto provato rigirando il quesito ai diretti interessati e ascoltando attentamente i feedback. Il progetto di chiama "Osservatorio adolescenti", un'indagine che si impegna ad esplorare il mondo dei giovani coinvolgendo oltre 1500 ragazzi con domande su temi di attualità, salute alimentazione, tempo libero, sport, tecnologia e social life. Il risultato è "una riflessione sulla scuola - come riporta il comunicato del telefono azzurro inviato a Repubblica.it - e la famiglia, come pure sul diverso modo in cui maschi e femmine vivono la propria adolescenza nella società moderna".I dati emersi sono tanti, come tante erano le domande poste i giovani. La prima cosa che salta all'occhio è contraddizione tra la realtà e una credenza diffusa che disegna i giovani sempre più distratti e poco coinvolti da ciò che li circonda. Così non è, invece. Prendiamo il tema della scuola, alla domanda "quale sarebbe la scuola dei sogni" i ragazzi si sono dimostrati accorti ad indicare le carenze dei nostri istituti di formazione: un adolescente su due (il 51%) vorrebbe più sport, il 44% vorrebbe più tecnologia e il 42% vorrebbe più musica, arte e spettacolo (ormai quasi del tutto scomparse). Da notare poi che il futuro lavorativo preoccupa anche i più giovani: un ragazzo su tre chiede alla scuola una maggiore attenzione alla formazione di competenze e all'orientamento lavorativo. Maggiore vicinanza con le aziende la richiesta. Sbalorditivo.Per quanto riguarda il tema del "rapporto con se stessi", invece, le risposte svelano poco. Gli adolescenti si dimostrano insicuri di sé e del proprio aspetto estetico. L'indagine mostra il bisogno dei giovani d'oggi di "autoaffermarsi - continua il comunicato - di "essere visti", tendenza amplificata e condizionata dai social network". A dimostrarlo sarebbe l'incessante bisogno di selfie: un/a giovane su 4 se ne fa almeno uno al giorno, e l'85% di chi lo fa condivide lo scatto sui social. La paura dell'aspetto fisico è generalizzata, colpisce sia ragazzi che ragazze, anche se le quote rosa sembrano essere più preoccupate: il 42% delle ragazze si vorrebbe più magra e la stessa percentuale dei ragazzi si vorrebbe più muscoloso. Una ragazza su quattro ammette di aver pensato al bisturi per migliorare l'aspetto.Tra gli adolescenti si nascondono centinaia di potenziali Steve Jobs. Com'era da aspettarsi i ragazzi vivono in ambienti ad alto contenuto tecnologico e passano gran parte della giornata connessi con strumenti digitali, come si dice sono always on (sempre connessi). Tra i principali motivi c'è la musica, i video, ricerche per la scuola, o i compiti, per curiosità, fino agli acquisti e ai giochi. Prioritario è il contatto con gli amici, lo è per l'89,7% dei ragazzi, che lo fa attraverso WhatsApp o Facebook (usati rispettivamente dal 89,8% e l'82,3% degli intervistati). Presente anche il cyberbullismo, fenomeno che gli adolescenti conoscono benissimo: ne ha sentito parlare l'80% degli intervistati, due su tre (il 39,2%) conoscono una vittima del fenomeno, e uno su 10 confida di esserne stato obiettivo.Infine il documento contribuisce a chiarire e rivedere una serie di stereotipi sugli adolescenti. Ad esempio, non sono più solo i ragazzi a conoscere gli effetti dei super-alcolici, anche le ragazze ne sono consapevoli: il 37,1% delle adolescenti dichiara di assumere liquori contro il 17% degli adolescenti. Non contente, il 52,9% delle intervistate ha detto di ubriacarsi almeno una volta al mese, contro il 44,8% degli intervistati. I ragazzi però continuano ad essere più violenti nelle relazioni sentimentali: il 7,9% dei maschi ha comportamenti violenti in coppia contro il 3,3% delle partener.Nelle conclusioni l'indagine dichiara che "I ragazzi, da un lato, desiderano affetto, dall'altro chiedono libertà e comprensione. Gli adolescenti di oggi non hanno bisogno di informazioni - ne sono sommersi - quanto piuttosto di un punto fermo con cui confrontarsi e rielaborare le informazioni apprese, per riuscire a capire più che semplicemente a sapere"..
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- Sneakers basse nike air 90, L'Acotel di Carnevale chiede a Intesa 150 milioni di danni per il flop delle sim Noverca - Repubblica.it Claudio Carnevale, numero uno Acotel MILANO - Era una delle stelle dell'ex Nuovo Mercato della Borsa italiana. Non a caso, sul suo sito internet si legge che "è stata la prima azienda al mondo a sviluppare un servizio informativo basato su sms", nel lontano 1997. E adesso, a distanza di 17 anni, la Acotel guidata e controllata da Claudio Carnevale, attiva nei servizi a valore aggiunto per la telefonia mobile, torna alla ribalta del mondo finanziario perché fa causa alla sua azionista Intesa Sanpaolo, chiedendole danni per 150 milioni.Oggetto del contendere è Noverca, piccolo operatore mobile virtuale che eroga servizi appoggiandosi alla rete di Telecom Italia, nato da un'unione di intenti tra Acotel Group e Intesa Sanpaolo risalente alla fine degli anni Duemila, quando al timone della banca c'era ancora Corrado Passera (ora c'è Carlo Messina e prima di lui Enrico Tomaso Cucchiani). I problemi tra i due azionisti sono emersi nel 2013, quando l'istituto di credito ha deciso di non prendere parte al nuovo aumento di capitale - il secondo nel giro di due anni - che si era reso necessario per fare fronte alle difficoltà di Noverca, uscendo così dall'azionariato del piccolo operatore mobile. Alla fine del 2013, poi, Intesa, che è anche azionista di Acotel al 4,75%, ha deciso di lasciare il patto di sindacato che la legava al patron e azionista della società dell'ex Nuovo mercato, Carnevale (che controlla il gruppo con poco più del 57% attraverso le holding Clama e Macla srl).Un'uscita di scena, quella in Noverca, che non deve essere piaciuta troppo alla Acotel, tuttora quotata in Borsa (segui il titolo in diretta). Al punto che quest'ultima, nel novembre del 2013, come si apprende dalla relazione trimestrale al 30 settembre appena depositata da Intesa, "ha chiesto la condanna di Intesa al risarcimento dei danni, quantificati in complessivi 150 milioni, per asserito inadempimento di un complesso accordo di cooperazione, concretizzatosi in una pluralità di convenzioni, volte allo sviluppo e alla vendita tra la clientela bancaria di una sim telefonica innovativa denominata sim Noverca".Secondo Acotel, "l'insuccesso dell'operazione commerciale ed il danno ad essa derivatone sarebbero esclusivamente addebitabili alla condotta inadempiente di Intesa per il disinteresse manifestato nella promozione e distribuzione del prodotto tra la propria clientela culminato nella disdetta e nel recesso dagli accordi commerciali". La banca, dal canto suo, "si è difesa sollevando plurime eccezioni di natura processuale. Nel merito - prosegue il documento - ha evidenziato che le cause dell'insuccesso dell'operazione sono ascrivibili all'inadeguatezza tecnologica della sim in quanto rapidamente superata dall'evoluzione di altre offerte maggiormente appetibili presenti sul mercato e alla scarsa competitività delle tariffe, problematiche alle quali Noverca non ha saputo far fronte".La relazione trimestrale di Intesa aggiunge che, "a causa del disinteresse alla prosecuzione dell'arbitrato manifestato da Acotel (che si riservava di adire il giudice ordinario) e della sua conseguente inattività, con provvedimento del 10 giugno 2014 la Camera arbitrale di Milano ha dichiarato l'estinzione del procedimento". Ma Acotel non si è data per vinta e con atto di citazione notificato il 2 ottobre 2014, poco più di un mese fa, insieme con Noverca Italia, ha "riproposto davanti al tribunale di Torino le medesime contestazioni formulando, quanto ad Acotel Group, una domanda risarcitoria di entità analoga a quella già avanzata in sede arbitrale", e dunque 150 milioni, "e quanto a Noverca una domanda di condanna al minor importo di circa 11,5 milioni a titolo di penali contrattuali".Intesa, però, non sembra più di tanto preoccupata delle richieste della società, di cui tra l'altro è ancora azionista. "Allo stato del provvedimento - sottolinea la trimestrale della banca - non è stato ritenuto necessario uno specifico accantonamento". Sembra, però, che le avventure di Intesa nel mondo della telefonia - considerate le perdite cumulate in Telecom Italia, che a bilancio vale ormai appena 15 milioni di euro - non siano più così redditizie. nike air 90 Nazionale, contro l'Albania un'occasione per tanti - Repubblica.it Antonio Conte(ansa) GENOVA – Dopo il passo indietro con la Croazia, l'amichevole di martedì a Genova con l'Albania sembra fare proprio il caso della nazionale di Conte che, improvvisamente, si è riscoperta più povera e senza idee a causa delle tante assenze (Bonucci, Astori, Pirlo, Verratti, Florenzi e Giaccherini su tutti). Il ct per la prima volta è dovuto correre ai ripari cambiando modulo in corsa per far fronte a un avversario apparso, come ormai troppo spesso accade in Europa, più brillante fisicamente e più bravo tecnicamente.UN'OCCASIONE PER TANTI - Contro l'Albania si potrà capire se qualche rincalzo può già tornare utile. Perin, ad esempio, potrà dimostrare di essere il dopo-Buffon, anche lui stranamente deludente nella notte di San Siro. Ci sarà modo di valutare, poi, l'affidabilità di Moretti e la crescita di Acerbi, Rugani e Rossettini, visto che i centrali latitano e contro Mandzukic e compagni Conte si è visto costretto a far svolgere il compito ad un impacciato Darmian. De Silvestri, Criscito e Antonelli, davanti al loro pubblico, proveranno a convincere il ct di poter essere una valida alternativa a Darmian stesso e a De Sciglio e a Pasqual, andatosi ad aggiungere alla lunga lista degli indisponibili.DESTRO E GIOVINCO, VOGLIA DI RILANCIO - A centrocampo ha voglia di mettersi in luce Sturaro, tra i giovani più promettenti. Ma ci sarà modo per valutare meglio anche chi, come Cerci, Parolo, Bonaventura e Bertolacci potrebbe ambire a un ruolo maggiore di un semplice comprimario. In attacco, infine, avranno una chance Giovinco e Destro, che con la loro rabbia tenteranno di convincere il ct di meritare una più stabile permanenza nel gruppo azzurro ma anche Matri e Okaka, pronti a candidarsi a quel posto di centravanti di scorta per il quale Pellè, per ora, ha leggermente scavalcato tutti.UN'ALBANIA DA NON SOTTOVALUTARE - L'Albania (n.44 nel ranking mondiale) ha fatto bene recentemente, battendo il Portogallo e pareggiando con Francia e Danimarca. Nella squadra di De Biasi giocheranno i laziali Berisha e Cana nonché l'empolese Hysaj e il pescarese Memushaj. Ci sono anche parecchi elementi che militano in campionati europei come Mavraj (Colonia), Kureli (Zurigo) e Abrashi (Grasshoppers). Una formazione da non sottovalutare, specie per un'Italia sperimentale. Ma questa sarà una partita di beneficenza e, in ogni caso, dati i fini che si propone la gara, il risultato conterà ben poco. Visto anche il contesto in cui si giochera', in una Genova dilaniata dai problemi che l'affliggono. Per di più il terreno di Marassi è una pozzanghera, dopo le tracce lasciate dal rugby e la pioggia delle ultime ore.DE SILVESTRI: FELICI A ESSERE IN TANTI A RAPPRESENTARE GENOVA - L'Italia, però, giocherà soprattutto per riportare il sorriso a una popolazione affranta. E proprio per questo per De Silvestri e Antonelli il match ha avrà una valenza davvero particolare. "Sono contento che il ct abbia convocato tanti giocatori che militano nella Samp e nel Genoa - dice l'esterno blucerchiato -. Penso sia un vanto per tutta la citta'. Se siamo in tanti a essere stati convocati vuol dire che le genovesi stanno facendo bene. Sono sicuro che alla gente, che è già abituata a vederci giocare al "Ferraris", farà molto piacere osservarci in azione anche in azzurro, credo sia un orgoglio per noi giocatori, ma anche per i tifosi".ANTONELLI: I GENOVESI SI RIALZERANNO ANCHE STAVOLTA - La ferita dell'alluvione è ancora aperta e Antonelli sottolinea: "Gli angeli del fango sono stati fantastici ed eccezionali, non solo il mio compagno di squadra Antonini. Ci sono tanti modi per aiutare Genova, noi lo faremo domani con una partita". L'esterno genoano ricorda "una bruttissima giornata, una cosa veramente pazzesca. I genovesi, pero', non mollano mai, si rialzeranno anche questa volta". "La situazione è ancora difficile - racconta De Silvestri - ieri sono rimasto chiuso in casa, in due giorni gli angeli del fango hanno fatto l'impossibile per ripulire le strade e i genovesi sono un popolo da ammirare per la forza di volonta'. Domani speriamo vengano allo stadio, noi vorremmo portare una serata di normalità e di festa". Non c'è stato tempo per preparare il match, ma Antonelli assicura: "siamo già pronti perché mister Conte ha le idee ben chiare e le ha fatte capire questa mattina".CONTE PROVA ANCORA LA DIFESA A QUATTRO - Gli azzurri, senza i giocatori scesi in campo ieri nel match contro la Croazia, questa mattina hanno sostenuto una seduta di allenamento conclusa da una partitella in famiglia. Conte ha schierato i seguenti due schieramenti: Perin; Rugani, Bonucci, Acerbi, Antonelli; Gabbiadini, Parolo, Sturaro, Bertolacci; Okaka, Matri. Dall'altra parte: Sirigu; De Silvestri, Rossettini, Moretti, Criscito; Cerci, Aquilani, Poli, Bonaventura; Giovinco, Destro.